Scegliere gli arredi e i complementi d’arredo della nostra casa è…
Come arredare una casa in affitto
Se ci troviamo nella condizione di prendere una casa in affitto, una delle cose a cui dovremo provvedere in tempi brevi sarà sicuramente una “rinfrescata” generale all’arredamento.
Tendenzialmente, questo tipo di immobili viene infatti consegnato ammobiliato, ossia dotato almeno parzialmente dei principali elementi di arredo e degli elettrodomestici, non di rado tuttavia possono ravvisarsi importanti mancanze da colmare, complementi da integrare e, più in generale, esigenze di personalizzazione dell’appartamento in questione.
A tal proposito, uno dei dubbi più importanti di chi prende una casa in affitto, è riuscire a svolgere le funzioni di cui sopra ottimizzando i costi pur scegliendo prodotti di qualità.
Anche se la casa è in affitto non ci si deve precludere la possibilità di circondarsi di oggetti di design che possano rispecchiare la propria personalità con gusto e che un domani possano essere trasferiti in un’altra abitazione in caso di trasloco.
Ecco alcune regole d’oro per arredare una casa in affitto con gusto e stile.
1) Parola d’ordine: personalizzazione
Personalizzare il proprio habitat è un principio fondamentale che fa parte di qualsiasi stile di arredamento. A maggior ragione il concetto prende valore per una casa in affitto, dove per sua natura faremo fatica, almeno inizialmente, a convivere con elementi estranei già presenti nella casa.
Personalizzare significa anzitutto scegliere complementi, o mobili, che rispecchino il nostro stile di vita e la nostra personalità. In questo modo saremo inoltre certi che, anche in caso di nuovo trasferimento, quegli oggetti non smetteranno di avere un valore per noi, e saranno di conseguenza facilmente collocabili in una nuova casa.
La consolle Micro di Easy Line, per esempio, è un complemento ricco di carattere e al tempo stesso molto versatile, utilizzabile per diversi stili di arredo e dimensioni degli ambienti.
2) Il letto è il fiore all’occhiello
Il letto sarà una delle soluzioni dove potremo permetterci di spendere qualcosa in più senza timore di sostenere un investimento a vuoto: un
buon letto può durare moltissimi anni, consente di ottimizzare le ore migliori per la nostra salute ossia quelle del riposo, e nella vasta gamma di possibilità a nostra disposizione potremo tranquillamente selezionare un complemento che si adatti a diversi stili di arredo.
In questo caso non avremo problemi a trasferire il letto in una nuova collocazione e non rischieremo l’effetto “contrasto” con gli altri mobili della zona notte. Inoltre, dettaglio non da poco, anche nel più essenziale degli ambienti notte un letto è sufficiente per dare carattere a tutta la stanza, scegliendo le diverse tipologie di rivestimento, in tessuto o pelle, oppure con struttura in legno come il letto Volo di Fimar.
Da non sottovalutare, in questo caso, anche i letti con vano contenitore, che si rivelano fondamentali anche in caso di camere da letto con armadio di dimensioni ridotte (come il bellissimo letto Bee chic di Bolzan).
3) Riporre e conservare oggetti
Molto spesso il problema delle case in affitto è che non sono provviste di sufficienti mobili atti a custodire i nostri oggetti. I padroni di casa tendono a fornire un mobilio essenziale, che per quanto sufficiente nella maggior parte dei casi non soddisfa le esigenze degli inquilini.
Il problema, a questo punto, nasce dal bisogno di trovare una soluzione idonea con un ottimo rapporto “qualità – prezzo”, e soprattutto senza stravolgere l’arredamento della casa. Ecco perché per una casa in affitto i mobili contenitori diventano una chiave importante di sopravvivenza: complementi polifunzionali, nati cioè per svolgere diversi compiti di arredo, non ultimo quello di custodire gli oggetti (basti pensare ai vari pouf o a contenitori di design).
4) Mobili sospesi e modulari
Per una zona living di dimensioni contenute è preferibile pensare all’utilizzo di librerie sospese per riporre libri, oggetti e soprammobili. In caso alternativo, si può valutare una madia di design, poco profonda che sia ottimale in termini di spazio e adattabile a diverse necessità.
5) Decorazione!
Vogliamo dare un tocco vivace e personale alla casa senza ricorrere a vernice e pennello? Nessun problema, la soluzione definitiva potrebbe essere quella di utilizzare carte da parati, facilmente applicabili a parete, se il proprietario dell’appartamento non avrà nulla in contrario.
Dedicare singole pareti o porzioni di pareti all’applicazione di speciali carte da parati di ultima generazione, darà un effetto estetico di primo livello e in un colpo solo avremo arredato sia i muri che l’ambiente stesso della casa.
Infine, da un punto di vista generale, non dimentichiamo mai che per arredare una casa in affitto è consigliabile armarsi di calma e pazienza. A differenza di una casa di proprietà molto spesso potremo imbatterci in maggiori difficoltà, in termini di soluzioni salva-spazio, che necessitano l’aiuto e la consulenza di arredatori professionali che potranno accompagnarci nella scelta.